Titolo: Seni e Uova
Autrice: Kawakami Mieko
Casa editrice: E/O
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 624
Prezzo: 19,50 €
"Seni e uova" dipinge un ritratto unico della femminilità nel Giappone contemporaneo. Mieko Kawakami racconta i viaggi intimi di tre donne mentre affrontano costumi oppressivi e incertezze sulla strada da intraprendere per scegliere liberamente il proprio futuro e realizzare il proprio benessere interiore. Le tre protagoniste hanno un legame familiare: la protagonista trentenne Natsu, sua sorella maggiore Makiko, e la figlia di Makiko, Midoriko. Nel libro primo Makiko va a Tokyo alla ricerca di una clinica in cui possa mettere delle protesi al seno a prezzi accessibili. È accompagnata da Midoriko, che non parla con la madre da sei mesi, incapace di accettare i cambiamenti del suo corpo di adolescente e sconvolta dal desiderio della madre di modificare il proprio seno volontariamente. Il suo silenzio si rivela fondamentale per permettere alle due donne di affrontare paure e frustrazioni. Nel libro secondo, ambientato dieci anni dopo, in un'altra calda giornata estiva, Natsu, diventata ormai una scrittrice affermata, ritorna nella sua Osaka. È ossessionata dall'idea di invecchiare da sola e inizia il percorso per diventare madre, in una clinica specializzata, scontrandosi con i pregiudizi della società giapponese e i problemi legali e fisici legati alla fecondazione assistita.
❝ Mi lascio andare alla deriva, come un pugno di soba che ruota vorticosamente nell’acqua bollente.❞
Si è fatto confusione sul titolo dell’opera: Summer Stories,ovvero Natsu Monogatari (2019) è una versione ampliata del romanzo breve Seni e Uova (2008), da cui ha preso poi il nome. Una storia di donne unite tra loro da un legame familiare: Makiko, Midoriko e Natsuko,che riescono a ritagliarsi un posto nel mondo unicamente con le proprie forze.
Un libro impegnato per le tematiche che tratta,ma non faticoso nonostante le 606 pagine.Risulta innovativo per i contenuti che offre, considerando quanto emerge dalla società giapponese odierna.Una società in cui la donna una volta sposata prende il cognome del marito e che per riferirsi a lui può utilizzare il termine ‘’shujin’’ che significa signore, padrone.Una società il cui maschilismo si riflette anche nell’utilizzo della lingua, infatti in giapponese si può parlare di linguaggio di genere: c’è il danseigo 男性 語, la lingua degli uomini, e il joseigo 女性 語, la lingua delle donne.
Una lettura che induce alla riflessione,che pone quesiti su argomenti scomodi quali la maternità, le mestruazioni,la fecondazione assistita.Un libro profondo che intende risvegliare l’opinione comune: si può paragonare un figlio avuto tramite inseminazione artificiale a un figlio adottivo? Si può avvertire il desiderio di essere madre nonostante l’assenza di un compagno?
L’atmosfera percepita è sospesa tra i viaggi ricorrenti nei ricordi e la realtà: la memoria, il sogno, hanno un ruolo fondamentale.La capacità evocativa ed espressiva di Mieko Kawakami è inaspettata,un’autrice che ha tanto da dire e lo fa in modo sublime. Alla fine non sarete pronti a salutare Makiko,Midoriko e Natsuko,vorrete restare un altro po’ con loro a bere mugicha.
Pura dinamite,una bomba sganciata sul panorama letterario giapponese contemporaneo.
Ringrazio ancora Edizioni E/O per la copia ❤
Comments