Titolo: Se i gatti scomparissero dal mondo
Autore: Kawamura Genki
Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 176
Prezzo: 10,00 €
❝ A ben pensarci, il mio animo era pieno di ferite come quella. La gente le chiama rimpianti. ❞
Se il Diavolo in persona vi proponesse di allungare la vostra vita in cambio della sparizione di determinati oggetti, accettereste? E no, sappiate che far sparire il vostro antipatico vicino o le bollette da pagare non è contemplato.
Ci sono libri che sembra parlino di te: non è stato semplice leggere di temi come morte, rimpianti, legami familiari. In compenso il libro è piuttosto breve e la lettura procede scorrevole nonostante i numerosi spunti di riflessione di cui poter parlare.
Un libro a tratti ironico ma anche commovente, ci sono passaggi in cui vorresti piangere ma allo stesso tempo ridere, poiché la tensione narrativa viene spesso smorzata da battute o giochi di parole. Sono presenti anche dei riferimenti letterari, ad esempio c’è il richiamo all’ incipit di ‘’Io sono un gatto’’ di Natsume Sōseki, ‘’Wagahai wa neko de aru’’.
Un tocco di quella magia tipicamente giapponese non guasta mai, e se accompagnata da sentimenti autentici e amici felini, si trasforma in un sapiente mix che dà luce a una favola dolce amara sulla vita. Nonostante i lacrimoni che non rendono certo questo libro una lettura spensierata, vale la pena lasciarsi coinvolgere da questa stravagante storia. Una perla letteraria che non può mancare nella libreria di un gattaro DOC.
Kawamura Genki mi ricorda ancora una volta perché amo la letteratura giapponese: come un soffio di vento ti accarezza l’anima dolcemente mentre in realtà ti scuote nel profondo con parole semplici ma di impatto.
Un libro da leggere per non dimenticare di essere grati alla vita e di gioire per l’esistenza delle persone che abbiamo al nostro fianco.
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