Letteratura giapponese: non solo Banana Yoshimoto e Haruki Murakami! Pur apprezzando molto le loro opere, c’è tanto da conoscere e spesso non è facile orientarsi tra i tanti titoli presenti.
Oggi vorrei proporvi tre libricini non impegnativi, leggeri (di peso ma non per spessore culturale),che possono entrare facilmente in qualsiasi borsa mare insieme a crema solare e occhiali da sole.
Spero di essere d’aiuto soprattutto a chi vorrebbe approcciarsi per la prima volta alle letture del Sol Levante.
Per la letteratura classica vi consiglio Izumi Shikibu Nikki. È il libro che fa per voi se volete sognare immaginando di trovarvi a corte nel periodo Heian. Nikki 日記 significa diario, cosa c’è di più introspettivo e privato? Una lettura sentimentale, ma interessante anche dal punto di vista storico: i nikki costituivano un modello di riferimento per illustrare ad altre donne le norme di comportamento in società. Non vi ho ancora parlato di questo libro né del genere letterario in questione ma mi riservo di farlo in futuro.
Per la letteratura moderna: Tanizaki, La gatta. Fa al caso vostro se volete sorridere e allo stesso tempo riflettere sui comportamenti umani, ma soprattutto se siete gattari incalliti (mi raccomando, portate anche il vostro amico peloso con voi in vacanza!).
Per la letteratura contemporanea: Finchè il caffè è caldo. Vi consiglio di leggerlo, magari sostituendo il caffè caldo con una bevanda fresca, se volete immergervi in un’atmosfera di magia, dove tutto è possibile. Un libro che ben rispecchia la narrativa giapponese per lo stile e la delicatezza, non privo di piccoli insegnamenti. È composto da quattro racconti: ideale da leggere tra un tuffo e l’altro.
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