Titolo: Quaderni giapponesi. Moga, Mobo, mostri. Vol. 3
Autore: Igort
Casa editrice: Oblomov Edizioni
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 173
Prezzo: 20,00€
‘’La bellezza senza veleno è noiosa ‘’
afferma Toshio Saeki.
Quaderni giapponesi. Vol.3 rappresenta una finestra insolita sulla cultura giapponese, forse non nota ai più.
Quando si pensa al Giappone, ci vengono in mente storie delicate, quasi sussurrate.
Igort, invece, si allontana dagli stereotipi e ci mostra l’altra faccia del Giappone, quella decadente e grottesca, rappresentata da illustrazioni che sembrano aggredire il lettore.
Il Modernismo rivoluzionò ampiamente la cultura giapponese.
Il Giappone si ispirò sempre più al mondo occidentale, dando vita alle cosiddette MOGA, ‘’Modern Girl’’, e ai MOBO, ‘’Modern Boys’’.
La parte più interessante di questo volume è la panoramica sul mondo del genere ero-guro-nansensu, ovvero una corrente che rappresenta il connubio tra erotico, grottesco e ‘’nonsense’’. Una componente che mette in luce un Giappone torbido.
Il fascino della mostruosità è tipico del Giappone e Igort ci mostra delle forme d’arte che lo esprimono perfettamente, come gli Shunga, le stampe erotiche giapponesi, poi censurate con bollini neri.
O le stampe xilografiche sanguinarie e violente, chiamate Muzan-e.
Anche il bondage giapponese, chiamato Kinbaku oppure Shibari, è una forma d’arte, esaltata per prima da Seiu Ito.
Il bondage, derivato dall’antica tecnica samurai chiamata ‘’Hojō -Jutsu’’, aveva lo scopo di accrescere l’attrazione ed esaltare la bellezza del corpo legato. Non era semplice eseguire la tecnica della legatura, perché era necessario stare attenti a non ferire il soggetto, utilizzando corde in canapa o bambù.
Igort ci presenta una carrellata di artisti dal fascino maledetto, come Santō Kyōden, Yoshitoshi il crudele e Suehiro Maruo.
Personaggi ai margini della società, che non si piegano alle esigenze del mercato che li vuole costantemente produttivi, perché preferiscono curare le loro opere con dovizia di particolari.
Un viaggio meraviglioso alla scoperta di un Giappone inedito.
Ringrazio Oblomov Edizioni per la copia.
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