Titolo: Prima persona singolare
Autore: Murakami Haruki
Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine:152
Prezzo: 18,00€
〔❝Essere in buoni rapporti, con il tempo, e possibilmente lasciare bei ricordi: è questa la cosa essenziale. ❞〕
Recentemente ho assistito a una conferenza che aveva per oggetto il cosiddetto ‘’fenomeno Murakami’’, Murakami genshō.
Effettivamente, Murakami è uno degli scrittori giapponesi contemporanei più amati (e odiati).
Anch’io non sono immune al fascino della scrittura di Murakami, leggerei qualsiasi cosa scritta da questo autore e ho atteso l’uscita di ‘’Prima persona singolare’’ con tanta curiosità.
‘’Prima persona singolare’’ è una raccolta di otto racconti che si propone di esplorare la soggettività dell’autore.
Troviamo un Murakami che definirei ‘’lirico’’, che si mette a nudo lasciandosi cullare dalla sua memoria nel raccontarci episodi della sua vita passata.
L’autore sembra infatti parlare di sé stesso: vengono nominati i suoi romanzi, come ‘’Nel segno della pecora’’ o ‘’Ascolta la canzone del vento’’. Murakami ritorna a parlare del padre, così come aveva fatto in ‘’Abbandonare un gatto’’. Il libro è pieno di riferimenti alle passioni di Murakami, come il baseball o il jazz.
Ma cos’è realtà? Cos’è finzione?
Conoscendo Murakami, non è mai completamente chiaro se gli elementi autobiografici siano mescolati o meno alla fantasia.
Ed ecco che nel mio racconto preferito della raccolta, ‘’Confessione di una scimmia di Shinagawa’’, ritorna il Murakami onirico che conosciamo.
Una scimmia parlante che gli propone di lavargli la schiena. Com’è possibile che sia esistita davvero?
Murakami non mi ha deluso e questi sono i racconti che ho apprezzato di più:
Su un cuscino di pietra: amore e poesia, delicato come i tanka presenti nel racconto.
With The Beatles: tematiche delicate con riferimenti ad Akutagawa e alla sua opera ‘’La ruota dentata’’.
Prima persona singolare: inquietante e misterioso, mi ha ricordato ‘’1Q84’’.
Una raccolta intensa e intima, che consiglio molto agli amanti di Murakami.
Ringrazio Einaudi per la copia.
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