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Il fantasma dell'abate


'' Ho spesso sentito dire che i dolori sono i migliori maestri e ora ci credo. ''

Buongiorno lettori e buon 31 ottobre! Come potete vedere, ho deciso di cambiare momentaneamente l’estetica del mio feed in occasione di Halloween e in generale della stagione più fredda ❄️ Spero sia di vostro gradimento, fatemi sapere nei commenti se preferite i vecchi colori!

Oggi vi parlo de "Il fantasma dell’abate" di Louisa May Alcott, che ho letto a ottobre per il GDL di @jurasbooks e @lapisbooks 🖤 Sicuramente si tratta di un genere di lettura diverso da quello del capolavoro per il quale è conosciuta, ovvero Piccole Donne. L’autrice era molto ispirata da autori del calibro di Poe e Goethe, e ha scritto diversi racconti brevi pubblicati con uno pseudonimo: A.M. Barnard.

Atmosfera gotica, intrighi amorosi, situazioni familiari complicate: questo è ciò che troverete in questo piccolo libricino di 122 pagine. Se ci aggiungiamo anche delle presenze sovrannaturali gli ingredienti per una lettura da brivido ci sono tutti 🦇

I personaggi principali sono Maurice, Jasper e Octavia, ma ammetto di aver fatto un po’ fatica inizialmente con i nomi dei personaggi secondari e spesso mi sono andata in confusione. A un certo punto della storia, tutti si riuniscono intorno al fuoco, raccontandosi storie di episodi raccapriccianti ai quali hanno assistito. C'è un camino, c'è l'agrifoglio e anche il vischio: si respira un’atmosfera natalizia, per cui è una lettura che vi consiglio di recuperare perché adatta anche al periodo di dicembre e in questo ricorda un po’ Dickens, con i suoi tre fantasmi del Natale. 👻

La morale che ho captato in questo breve racconto è che spesso le entità più spaventose non sono demoni e fantasmi, bensì le mostruosità celate nell’animo umano. 💀

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