Titolo: Kokoro - Il cuore delle cose
Autore: Natsume Sōseki
Casa editrice: Lindau
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 200
Prezzo: 18,05€
〔❝ Anche se ho vinto con l’astuzia…ho perso come essere umano.❞〕
Kokoro è una parola intraducibile in italiano che viene di solito tradotta con il termine ‘’Anima’’ o come ‘’Il cuore delle cose’’. Il titolo stesso fa intuire che Sōseki, tramite quest’opera, intende scavare nei meandri più cupi e profondi dei sentimenti, sottolineando la complessità delle interazioni umane.
Il manga, riprendendo fedelmente il libro da cui è tratto, è suddiviso in tre parti. Nella prima parte avviene l’incontro tra i personaggi principali di questa storia, ovvero il Maestro e ‘’Io’’, uno studente universitario che trova nell’uomo una guida, un mentore. Il Maestro ritiene di non avere più diritto di vivere nella società e vive ormai detestando gli esseri umani.
La terza parte contiene la lettera scritta dal Maestro che rivela allo studente quali sono le ombre che lo hanno tormentato, fornendo quindi la spiegazione del suo atteggiamento misterioso e schivo.
Sōseki in maniera mai banale introduce il tema della colpa, intesa come ossessione e macchia indelebile. Per il Maestro è essenziale conservare un ricordo di sé che sia il più puro e immacolato possibile. Altrettanto forte è la critica sociale al denaro e all’attaccamento ai beni materiali.
È importante contestualizzare quest’opera, scritta nel 1914, due anni dopo la fine dell’Epoca Meiji. Nel testo, viene menzionata la morte dell’Imperatore Meiji e successivamente anche quella del generale Nogi, che si suicidò con sua moglie: un gesto che esprime fedeltà all’Imperatore ma che allo stesso tempo marca la fine di un’era.
La trasposizione in fumetti permette anche a chi non ha solide basi di letteratura giapponesi di leggere senza particolari difficoltà un classico della letteratura giapponese moderna come Kokoro.
Leggere questo manga è un ottimo modo per approcciarsi a un autore degno di nota come Natsume Sōseki: io stessa non ho ancora avuto modo di leggere l’opera originale e sono stata felicissima di aver letto almeno questo adattamento grazie a @lindauedizioni!
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