Con uno dei capolavori di Charles Dickens a farmi da sfondo, ci tenevo a scrivere un post che fosse diverso dal solito. Canto di Natale è una delle più famose e commoventi storie di Natale e sembra perfetta per parlarvi a cuore aperto.
Il Natale ai tempi del Covid è un Natale diverso, in cui le tradizioni di tante famiglie sono state stravolte. A Napoli, nel periodo natalizio è tipico visitare San Gregorio Armeno, la via dei presepi tradizionali, in cui non si può fare a meno di restare incantati dalla visione dei pastori. Eppure, quest’anno non sarà possibile spostarsi dal proprio comune, così come non sarà possibile sedersi a tavola con i parenti e giocare tutti insieme a tombola.
La cosa che mi peserà di più sarà non poter passare le feste con mia sorella, che è fuori Italia e che per ovvi motivi sono costretta a non poter riabbracciare.
Nonostante tutto, la magia del Natale che è in me non si è affatto spenta. Ho colto l’occasione per riflettere su quali siano realmente le cose importanti nella vita, ovvero la salute: proprio in questo periodo un mio parente è stato ricoverato in terapia intensiva ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio.
A me piace la voce di Mariah Carey che spesso si sente fuoriuscire dai negozi, mi piacciono i bimbi che credono in Babbo Natale e che scrivono letterine ricche di speranza. Mi piacciono le lucine colorate, i calendari dell’avvento, le tante persone che si riversano per strada alla ricerca di un bel regalo per i loro cari.
E questo nulla ha potuto cambiarlo, neanche il Covid.
Ho guardato tantissimi film natalizi e ho preparato i biscotti di pan di zenzero con il mio ragazzo. Nonostante tutto, sono felice.